Malta, cosa vedere nel pittoresco arcipelago al centro del Mar Mediterraneo

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Antica patria dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, l’arcipelago-nazione di Malta proprio perché ai confini dell’Europa, a circa 100 chilometri dalle coste siciliane e quasi 300 da quelle africane, è stato dominato da Fenici, Romani, Arabi, Normanni, Francesi e Inglesi. Ma girando per la capitale La Valletta si incontrano palazzi, cattedrali e fortificazioni soprattutto del periodo dei Cavalieri, dal XVI secolo fino alla cacciata da parte di Napoleone nel 1798, che qui lasciarono un segno culturale indelebile.

L’arcipelago è formato da 3 isole: Malta (la più estesa), Gozo e Comino. Le lingue ufficiali del Paese sono due, il maltese e l’inglese, ma l’italiano, che fu la lingua ufficiale fino al 1934, è molto diffuso e parlato correttamente da più del 66% dei maltesi.

Parte dell’Impero britannico già dal 1814, Malta raggiunse l’indipendenza nel 1964 e diventò una repubblica nel 1974. Un paesaggio che armonizza perfettamente la storia con la natura: accanto alle testimonianze di un glorioso passato, si trovano cittadine balneari come Sliema e Buglbba ideali per trascorrere la lunga estate maltese. Spiagge sabbiose, tanto divertimento e un mare blu profondo che, nella più tranquilla isola di Gozo, diventa meta di continue escursioni subacquee famose in tutto il mondo.

A Malta si trovano ben tre siti dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità: la capitale La Valletta, l’Ipogeo di Hal Saflieni e i templi megalitici.

La Valletta

Il porto della capitale La Valletta è una straordinaria insenatura naturale, ampia, profonda, frastagliata, divisa a metà da una lunga penisola (Sceberras) che si spinge fino all’imboccatura. Quindi, i porti sono due, con due ingressi separati dominati da massicce fortificazioni: Grand Harbour a destra della penisola e Marsamxett a sinistra. Sulla punta di Sceberras vigila ancora Forte Sant’Elmo, oggi sede di un’interessante museo della guerra.

La grande piazza del City Gate è la porta d’ingresso alla città vera e propria (dove si circola solo a piedi) ma anche stazione di taxi e capolinea di tutti gli autobus. Il salotto della Valletta è Republic Street, che corre larga e diritta (da City Gate a forte Sant’Elmo) tra negozi, boutique, gelaterie e pizzerie; una penombra sontuosa e un po’ soffocante di grandi palazzi, frutto della frenetica attività edilizia dell’Ordine dei Cavalieri.

La Valletta

La Valletta

L’apice dello sfarzo barocco è la Cattedrale di S. Giovanni: con la sua ricchezza di decorazioni e di memorie storiche, sintetizza il legame indissolubile tra lo spirito dell’isola e quello che animava i nobili Cavalieri del Santo Sepolcro. Ma la chiesa è da vedere anche per l’eccezionale tela del Caravaggio che vi si trova: la Decapitazione di Giovanni Battista.

Si impone una visita anche al notevole Museo Archeologico di Republic St. (con le statue e gli altri reperti trovati sull’isola), al Museo di Belle Arti di South Street (opere di Tiepolo, Perugino, Tintoretto), al Palazzo dei Gran Maestri dell’Ordine (con l’armeria e la sala degli arazzi) e al Teatro Manoel.

In alternativa è possibile fare una bella passeggiata lungo le fortificazioni (si prende a sinistra dal City Gate) tra il saliscendi dei bastioni, i giardini di Lower Barracca, i magnifici panorami sul porto. Vale anche la pena di fare una visita alla semisconosciuta casa Rocca Piccola, un antico palazzo aristocratico che nasconde veri tesori (mobilio e oggetti storici e d’antiquariato).

Sliema

Sliema è ormai la più grande e organizzata città di Malta, con la maggior concentrazione di alberghi, le migliori infrastrutture turistiche, un elegante lungomare, tanti negozi e decine di bar e pub che animano la vita notturna dei turisti. Oltre alle tante spiaggette attrezzate dov’è possibile noleggiare windsurf, canoe, sci d’acqua, materiale sub e barche, in questa graziosa località ci sono anche una fortezza inglese, trasformata in ristorante e pub, e il Casinò di Dragonara Point.

Non solo mare

Sulle tre isole che formano l’arcipelago maltese ci sono innumerevoli località da suggerire per un soggiorno estivo in un periodo qualunque tra maggio e novembre.

E in effetti Malta è uno dei classici paradisi per i sub: la conformazione delle coste è ideale per le esplorazioni sottomarine (l’Aquacentre offre materiale subacqueo durante tutto l’anno), mentre grotte e fondali nascondono varie specie di pesci. Su tutte le isole le coste meridionali sono frastagliate e rocciose, quelle settentrionali invece offrono belle spiagge sabbiose.

Sull’isola di Malta esistono bei luoghi dell’entroterra da visitare: le atmosfere uniche aleggiano all’interno delle austere mura arabe di Mdina, antica capitale (arricchita dai palazzi delle maggiori famiglie nobiliari maltesi) che conserva un aspetto monumentale sebbene sia ormai popolata da poche centinaia di abitanti.

Nei dintorni c’è anche un grande sito archeologico, con i complessi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra, giganteschi e misteriosi. Altri impressionanti monumenti della Malta preistorica si trovano più a nord, a Tarxien (ben 3 templi e un museo) e presso l’abitato di Paola a Hal Saflieni: è il luogo sacro più caratteristico dell’isola, un gran santuario sotterraneo scavato a labirinto nella roccia (intorno al 2400 a.C.) e utilizzato per riti e sacrifici.

Più a sud-est, dopo St. Thomas Bay, il porticciolo a ferro di cavallo di Marsaxlokk (antico nome fenicio che significa “porto del sud”) ospita tante barche da pesca tradizionali e qualche abile marinaio è disposto ad accompagnare in mare gruppi di turisti; di fronte alla chiesa c’è un mercato giornaliero che vende prodotti tipici dell’artigianato isolano e che la domenica si trasforma in un enorme e caotico bazar del pesce.

La punta settentrionale di Malta è soprattutto rinomata per le gite balneari, con le ampie spiagge sabbiose di Gnejna, Armier e Ghadira Bay a Mellieha, e la piccola baia fitta di barche di St. Paul (ideale per escursioni marine a Gozo e Comino): magnifici posti di mare con tanti locali e ristorantini dove gustare buon pesce o qualcuno degli ottimi (e rari) piatti tipici maltesi.

Anchor Bay - Mellieha (Malta)

Anchor Bay – Mellieha (Malta)

Gozo

L’isola di Calipso è più verde, riposante e meno affollata di Malta e ha ereditato dai secoli passati le tradizioni agricole e un’atmosfera di grande tranquillità (è raggiungibile in venti minuti di battello da Malta, oppure in elicottero direttamente dall’aeroporto).

Grandi chiese svettanti su silenziosi villaggi, la gente del luogo che pesca e coltiva i campi: questo è ciò che fa di Gozo una destinazione vacanziera assai apprezzata dagli stessi maltesi. Ma così come l’isola si riempie al mattino di folle di turisti, allo stesso modo, verso sera repentinamente si svuota (l’escursione-tipo dura normalmente fino al tardo pomeriggio) e così, per godere in solitudine della sua dimensione antica, basta rimanervi a dormire una notte o due.

Ma Gozo è l’ideale anche per gli amanti del mare, con i trasparenti fondali, le grotte marine, le piccole insenature, le spiagge finissime di Ramla Bay, Xlendi (rocce) e la spettacolare area di Dwejra Point, con la sua finestra sul mare (un arco di roccia naturale), la Fungus Rock e il suggestivo mare interno.

Dwejra Point - Fungus Rock

Dwejra Point – Fungus Rock

Comino

L’incontaminata Comino è il grande scoglio che si frappone tra le due isole principali: arida e rocciosa, fu a lungo un buon nascondiglio dei pirati ma oggi è frequentata, come ottimo ambiente d’esplorazione subacquea da quei villeggianti che prediligono luoghi selvaggi e riservati (le macchine non sono ammesse sull’isola) come la nota e incantevole baia di Laguna Blu (dallo straordinario colore dell’acqua) e gli altri angoli da scoprire.

Nota: Comino ha un solo hotel per le persone che intendono soffermarsi sull’isola.

Per altre informazioni turistiche visitate il sito ufficiale dell’Ente per il turismo di Malta, Gozo e Comino.

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