Brasile, consigli e info utili di viaggio

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Il Brasile è la più estesa nazione del continente sudamericano. Famoso per la sua tradizione calcistica e per i carnevali di Rio de Janeiro e di Salvador, il paese è caratterizzato da una grande diversità sotto ogni aspetto. Si passa dal complesso mosaico urbano di San Paolo alla intensa energia di città come Pernambuco e Bahia, per terminare nella selvaggia foresta pluviale dell’Amazzonia o in luoghi naturali spettacolari come le imponenti cascate dell’Iguaçu al confine con l’Argentina. In Brasile c’è veramente molto da vedere!

Documenti

Il visto consolare non è obbligatorio per i cittadini italiani. Al controllo passaporti in occasione dell’ingresso in Brasile è consuetudine che il funzionario di polizia rilasci un permesso di soggiorno di 90 giorni. In alcune circostanze il permesso di soggiorno è rilasciato in base al periodo di validità del biglietto aereo se inferiore ai 90 giorni. In ogni caso il turista non può soggiornare per un periodo di tempo superiore al consentito pena una multa diaria per i giorni di permanenza in eccesso, a partire da un minimo di 150 dollari (ricordate questo particolare perchè non sta scritto da nessuna parte). Nel caso s’intenda prolungare la permanenza, il permesso di soggiorno può essere rinnovato presso gli uffici della Polizia Federale presenti solamente nelle grandi città e, comunque, per un periodo di tempo totale non superiore ai 180 giorni nell’arco di 12 mesi.

Nel corso del viaggio di andata, il personale di volo vi consegnerà un questionario da compilare e conservare fino al momento del rimpatrio sul quale é indicato il periodo di permanenza concesso. Conservate con cura tale documento che vi verrà richiesto al momento del rimpatrio. Lo smarrimento o il furto deve essere denunciato pena il pagamento di una multa. Insieme al documento accennato vi sarà consegnato anche un questionario ad uso della dogana: leggete attentamente quanto disposto dalle leggi doganali soprattutto per quanto concerne l’esportazione di animali esotici vivi. Il solo tentativo é passibile di arresto e detenzione.

In alcune regioni amazzoniche e del Pantanal matogrossense é obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla.

Come spostarsi

In aereo – L’intero Brasile è servito da linee aeree di ottimo livello: l’unico inconveniente di non poco conto é costituito dalle operazioni aeroportuali che, a seguito anche di un grosso incremento dei passeggeri e di sostanziali pecche strutturali, possono provocare notevoli disagi in termini di puntualità e disservizio. Recentemente (2007), specie per i voli interni, sono frequentemente registrati ritardi superiori alle 12 ore e addirittura la soppressione di alcuni voli. Da registrare il fatto che molti voli annunciati come diretti, effettuano scali in aeroporti intermedi o cambio di aeromobile in centri di connessione quali S.Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, etc. In occasione dell’acquisto del biglietto aereo internazionale é possibile acquistare a prezzo ridotto il Brasil-pass che consente di effettuare 4 voli interni di qualsiasi durata e destinazione.

Molti voli domestici sono considerati internazionali quando hanno origine in paesi stranieri ed effettuano soste intermediarie in Brasile prima del destino finale. In tali circostanze il passeggero imbarcato in Brasile diretto alla località di destino finale del volo, sarà soggetto di nuovo al controllo passaporti e doganale. Il turista in volo sulla tratta interna non dovrà compilare nuovamente il questionario d’immigrazione, ma solamente mostrare quello già compilato all’atto del primo ingresso nel paese insieme al passaporto.

In auto – L’atlante ‘Guia das Estradas’ (editore Abril) che troverete in tutte le edicole e librerie é estremamente ben aggiornato ed offre informazioni dettagliate di mappe, punti turistici, ristoranti, posti di polizia, etc. Le condizioni delle strade, in certi tratti veramente pessime, possono essere verificate sul sito del Ministero dei trasporti sufficientemente obbiettivo e ben strutturato. Presso le stazioni aeroportuali sono presenti le più note agenzie di autonoleggio a prezzi interessanti. Conoscere il Brasile viaggiando in auto è un’eccellente opzione per piloti attenti, pazienti, prudenti e …senza fretta di arrivare. Ovunque guidiate prestate sempre la massima attenzione e soprattutto evitate categoricamente di viaggiare nelle ore che vanno dal crepuscolo all’alba. I pericoli principali sono costituiti dal manto stradale in certi tratti veramente pessimo e dagli animali che invadono la pista di transito e, non ultimo, la presenza di allagamenti in caso di pioggia. Considerate inoltre che in certe regioni, molte strade di non secondaria importanza non sono asfaltate. Lungo le ‘rodovie’ principali le stazioni di rifornimento sono frequenti e le meglio attrezzate offrono servizi ventiquattrore di vario tipo quali ristorante, toilette, farmacia, officina meccanica, gommista, etc. Evitate per quanto possibile di effettuare servizi di riparazione presso officine di dubbia fiducia ed in casi di forza maggiore, per evitare spiacevoli sorprese, contrattate in anticipo il prezzo del servizio.

In autobus – Gli autobus extraurbani sono convenienti, economici e costituiscono il mezzo più confortevole per spostarsi da una regione all’altra. La rete ferroviaria brasiliana é praticamente inesistente pertanto le stazioni di autobus nelle grandi come nelle piccole città corrispondono alle stazioni ferroviarie delle città italiane. Numerose compagnie fanno connessione tra città localizzate a distanze che superano alcune migliaia di chilometri con una velocità media di percorso che si aggira sui 60-70 KMH. Il biglietto può essere acquistato presso gli sportelli delle varie compagnie presenti in stazione. Il percorso servito è indicato da grandi pannelli esposti alla vista dei passeggeri direttamente sopra la biglietteria.

I servizi urbani di autobus sono anch’essi abbondantemente ramificati ma, tranne che in poche città del sud-est (S. Paolo, Rio, Curitiba, Porto Alegre), l’indicazione del tragitto é molto precaria costituendo pertanto un’opzione difficoltosa persino per un utente brasiliano.

Comunicare

Il linguaggio del corpo – I brasiliani fanno abbondante uso di espressioni gestuali nel comunicare ed il significato di certe parole o frasi ne possono essere influenzati. Il pugno chiuso col pollice diretto verso l’alto è universalmente usato per esprimere assenso e/o accettazione. Il gesto tipico americano di OK ha in Brasile un significato con connotazioni erotico-sessuali aberranti per cui è consigliabile evitarlo per quanto possibile e continuare ad usare il pollice eretto. Il movimento circolare del’indice attorno al padiglione auricolare (da molti europei interpretato come ‘ti chiamano al telefono’)significa ‘sei impazzito!?’. Far schioccare le dita (che i francesi usano per indicare un costo eccessivo) è qui usato come espressione di ‘tempi lunghi, eccessivi’. Toccarsi il palmo della mano col pollice della contromano in un movimento circolare ha il significato di ‘sono stato derubato’ e in certi casi ‘il prezzo é un furto’. Aprire e chiudere la mano in significato di ‘ciao!’ in Brasile è usato per sollecitare chi osserva ad avvicinarsi. Un gesto informale per chiamare l’attenzione di qualcuno (simile al fischio in altre culture) è un suono sibilato uguale a quello che gli italiani amano emettere per chiamare l’attenzione di belle fanciulle (‘psssiu’). In questo modo in Brasile si chiamano i camerieri. Ma non esagerate per non essere tacciati di ‘ropiscatole’, allo stesso modo si chiamano i gatti. Per indicare l’altezza da terra, anziché stendere la mano col palmo rivolto verso il suolo, i brasiliani usano unire le dita volgendo il palmo lateralmente.

Alloggiare

Vasta e varia è l’offerta alberghiera in tutto il Brasile con particolare enfasi nelle regioni del litorale e nelle aree delle grandi città. Nei centri abitati dell’interno (ove per interno, ‘interior’, s’intende tutte le aree lontane da grandi centri abitati) il livello di qualità raramente supera le tre stelle. In regioni selvagge tipo il Pantanal matogrossense i viaggiatori possono trovare ospitalità in ‘fazendas’ (aziende agrozootecniche) sul tipo dell’italico agriturismo. Numerosi e sovente di eccellente qualità sono gli ‘hotel-fazendas’ sparsi nelle regioni agricole di tutto il paese. Il rapporto prezzo-qualità è sempre convenientissimo. Nelle Regioni metropolitane, come Rio de Janeiro, Fortaleza, Salvador si trovano appartamenti dove oltre al fatto di poter dividere con amici o parenti lo spazio, si riducono notevolmente i costi, senza molta burocrazia da parte dei proprietari o agenti immobiliari.

Mangiare

Alimentarsi in Brasile è economico e riserva piacevoli sorprese. Il servizio al ristorante è marcato da tempi rilassati anche se in generale di qualità discreta. Anche in città dal costo di vita alto (Rio, São Paulo, Curutiba) sarete sempre in grado di incontrare un ristorante di buona qualitá spendendo al massimo 15 Euro bevande incluse. Al conto finale é inglobato di rito il costo del servizio (10 %), ‘facoltativo’. In centro città e in tutti gli shopping-center incontrerete ristoranti indicanti ‘comida a quilo’ (tr.: mangiare a peso). È una versione locale del tradizionale self-service: la differenza consiste nel fatto che, dopo aver riempito il vostro piatto con tutto ció che preferite lo appoggerete sulla bilancia e pagherete per kilo di peso senza differenziazione tra gli alimenti scelti. È un modo rapido ed economico di alimentarsi ‘on the road’, da consigliare a tutti coloro che non hanno molta dimestichezza con la lingua portoghese. Il ‘cardápio’ (tr.: menú) elenca: entradas (antipasti), petiscos (stuzzichini) e pratos (il piatto principale). Non esiste la distinzione tra primo e secondo e la scelta anche solamente di un ‘petisco’ per accompagnare una bevuta di birra è la regola. In molti ristoranti è ancora invalsa la regola di servire il piatto principale in dosi per due persone senza che ció sia indicato nel menù. È inutile protestare: se sfortunatamente siete soli e non riuscite a terminare il tutto, fatevi impacchettare i resti e conservateli per una merenda o donateli al primo necessitato che incontrate. Nessuno vi guarderá con sufficienza.

Bere

La bevanda alcolica brasiliana più famosa è la cachaça (pron.: cashassa), un distillato della canna da zucchero famoso per mettere facilmente k.o. un incauto se pur robusto bevitore. Per gli amanti del genere è d’obbligo visitare l’Academía da Cachaça, nelle vicinanze di Leblon a Rio de Janeiro. Esistono anche tour guidati presso distillerie artigianali a Minas Gerais, molto simili ai tour dei vigneti in Sonoma Valley o in France, con l’aggiunta della loro famosa cucina regionale. In una città vicino Fortaleza nello stato del Ceará, c’è anche un museo della cachaça (Museu da Cachaça) in cui potete trovare la storia del più bevuto e antico risultato della cachaça la Ypioca, sapere come viene prodotta e assaggiare i vari tipi e sapori insieme a del buon cibo locale e tradizionale.

Il sapore forte può essere temperato (nascosto?) in cocktails quali la famosa caipirinha, una combinazione di cachaça con zucchero di canna e succo di lime. La cittá storica di Paraty (litorale sud di Rio De Janeiro) pare abbia dato il nome alla bevanda: parati è un sinonimo di cachaça. Altre parole per indicarla sono: pinga, caninha, branquinha, malvada, aguardente (“acqua bollente”). Lo stesso mix utilizzando la vodka viene chiamato caipiroshka; con del rum bianco, parliamo di caipiríssima. Bere cachaça pura (come i Russi fanno con la vodka) è un abitudine comune nelle regioni del nord e nordest del Paese. Se amate del buon brandy o della grappa, assaggiate una cachaça invecchiata. Più scura e strutturata, tale bevanda non ha nulla da invidiare ai distillati più comunemente conosciuti.

La Birra (cerveja, pron. serveja) brasiliana ha una storia molto rispettabile grazie alla presenza di immigrati tedeschi. La birra alla spina è chiamata ‘chope’ (pron. sciopi). In genere la birra brasiliana differisce da quella europea caratterizzandosi per un minore tasso alcoolico e un gusto amarognolo meno marcato. Le piú popolari marche sono Brahma, Antartica, Skol e Schincariol. Come per la cachaça, esistono piccole distillerie artigianali che offrono un prodotto decisamente superiore: famosa la Baden Baden di Campos do Jordão (San Paolo) che merita una visita per il solo fatto di essere localizzata in una amena cittadina di montagna con tutte le caratteristiche dei villaggi alpini.

I superalcolici d’importazione sono estremamente cari mentre i prodotti locali, non sempre di adeguata qualitá, sono offerti a prezzi piú che convenienti. Per i bevitori accaniti il consiglio è di acquistare la propria dose presso il duty-free shop degli aeroporti. Il Brasile è uno dei pochi paesi al mondo che consente di acquistare prodotti importati all’arrivo.

La produzione vitivinicola é concentrata nella regione sud del paese (Rio Grande) favorita dalle condizioni climatiche piú temperate e dalla presenza massiccia di immigrati italiani di origine veneta soprattutto nei distretti di Garibaldi, Caxis do Sul, Gramado. Recentemente sono sorte cantine anche nella valle del Rio Saõ Francisco (nordest). Vini di ottima qualitá sono etichettati Miolo, Almadem, Forestier e Botticelli, venduti in una fascia di prezzo variabile tra i 5 e i 10 Euro (2007). Sangue de Boi, Canção and Santa Felicidade in offerta a prezzi stracciati, fanno parte di quella categoria di vini da prendere in considerazione solamente per farne dono al proprio nemico personale che per loro caratteristica intrinseca sono da consumarsi nello spazio di pochi mesi pena il decadimento delle caratteristiche organolettiche.

In occasione delle festività giunine (da S. Giovanni a S. Pietro e Paolo) in molte regioni del nordest si producono liquori derivati da frutti tropicali di sapore generalmente dolce e tasso alcoolico non aggressivo.

Se vi trovate in spiaggia sotto il solleone e desiderate una bibita ‘refrigerante’ (pr.: refrigeranci) chiedete un ‘agua de coco gelada’, oltre che rinfrescante è altamente reidratante e nutritiva. I medici la ricettano comunemente nei casi di disidratazione conseguenti a disturbi intestinali. Se desiderate una Coca-Cola chiedete semplicemente una Coca: la ‘cola’ i brasiliani la usano per incollare. Il ‘Guaraná’ è un’altra opzione: trattasi di una bevanda gassosa prodotta da un seme della foresta amazzonica. Nelle feste paesane incontrerete bancarelle che, insieme a vari succhi prodotti da frutta tropicale, offrono la ‘capeta’ (tr.: diavolo) è un cocktail composto da latte condensato, rum o vodka a scelta, polvere di guaraná e ghiaccio. È un ‘ectasis’ popolare da consumarsi in dosi moderate data l’alta concentrazione in caffeina del guaraná.

Il Brasile é un grande produttore di caffè di media qualitá anche se esistono regioni dove il prodotto assume caratteristiche di grande pregio. Il Cafezinho (pr.:cafezignu) è preparato versando acqua bollente su di uno strato di caffè macinato sparpagliato sopra un filtro di carta disposto ad imbuto. Leggero e non sempre apprezzabile al palato dei turisti italiani è servito gratuitamente al termine dei pasti in ristoranti e fast-food. I buoni ristoranti sono dotati di macchine espresso ed è esattamente la parola ‘Expresso’ che differenzia la bevanda europea dal cafezinho. Nell’estremo sud ed in alcune regioni della frontiera orientale è diffusissima l’abitudine di bere ‘cimarrão’: un caldo miscuglio di erbe di campo tritate finemente messe in infusione in un contenitore ricavato dalla corteccia di una zucca con proprietà diuretiche e rinfrescanti (se questo termine significa qualcosa !). Il tè comunemente conosciuto in Europa é quasi assente dalle tavole brasiliane.

Sicurezza

Purtroppo tutte le grandi città del Brasile soffrono di una epidemica ‘violenza di strada’ in particolare Rio de Janeiro e S. Paolo. Non lasciatevi tuttavia intimorire: adottate alcune precauzioni e godetevi la vostra vacanza come fanno milioni di altri turisti tutto l’anno. Non passeggiate di notte nelle grandi città: prendete un taxi. Per nessuna ragione entrate in una ‘favela’ a meno che non siate accompagnati da una guida turistica riconosciuta o da un amico brasiliano di provata fiducia. Per intendersi diffidate del simpatico vicino/a di spiaggia che parla italiano e vi ha pagato da bere per tutto il pomeriggio. Lasciate nella cassaforte dell’hotel tutte le cose di valore e, meglio ancora, non portatevele in Brasile se proprio non ne avete bisogno. Evitate di trasportare grandi valori in moneta, indossare gioielli ed orologi manifestamente costosi, borsette e borse firmate, apparecchi fotografici stile ‘blow up’. Riponete i soldi in un luogo nascosto per aver la garanzia di poter ritornare in Hotel e tenete in tasca lo stretto necessario per le spese programmate. Per quanto possibile cercate di mimetizzarvi indossando abiti e calzando scarpe simili a quelle che incontrate addosso ai locali per evitare di richiamare l´attenzione di coloro che sono a caccia di ‘gringos’. Non contate denaro in pubblico e all’ora del pagamento fatelo con discrezione e rapidità. In caso di tentativo di rapina mantenete la calma, consegnate qualche soldino e non reagite bruscamente né accennate a qualchessia gesto di reazione. Come documento di identità è sufficiente portarsi appresso la fotocopia del passaporto.

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